Gli esami nazionali di qualifica tecnica e passaggio di grado (dan) della Wuka & Da che si sono tenuti a Senigallia hanno riservato una gran bella soddisfazione allo Shinkitai Karate Tradizionale Montichiari.
“È stata un’esperienza davvero intensa, che ha fatto crescere sia la nostra voglia di continuare ad imparare che quella di diffondere sempre di più la nostra disciplina”.
Con queste parole i maestri bresciani Diego e Michele Lombardo dello Shinkitai Karate Tradizionale Montichiari hanno sintetizzato la loro partecipazione in qualità di docenti agli esami nazionali della Wuka & Da che si
sono tenuti da giovedì 16 a domenica 19 settembre a Senigallia.
In effetti all’appuntamento più atteso dell’anno il direttore tecnico del sodalizio
monteclarense, il maestro Diego Lombardo, in qualità di membro della Commissione Tecnica-Scientifica, ha tenuto una relazione molto apprezzata, mentre il figlio Michele, a sua volta istruttore della società affiliata all’Aics, è stato chiamato a coordinare l’attività del gruppo koryu uchinadi.
Attestati di stima e prestigiose conferme della competenza dello Shinkitai, che si è posto in bella evidenza alla presenza dei vertici della Wuka & Da (dal presidente Ugo Botti al vice Marco Biscaldi sino al direttore tecnico il maestro Michele Nicosia) e che ha potuto applaudire nel palazzetto dello sport della cittadina marchigiana anche due allievi come Alessia Nezha e Francesco Fogazzi, che hanno superato in modo brillante l’esame ed hanno conseguito il diploma di arbitri regionali.
Il tutto per un’esperienza di indubbio rilievo, alla quale la società di Montichiari affianca i suoi numerosi corsi che in questo momento sono nel pieno del loro programma nella palestra dell’Istituto Comprensivo “Renato Ferrari” (l’ex “Giambattista Alberti”) e coinvolgono le diverse età, spaziando dalle varie specialità delle arti marziali tradizionali ai corsi di zendokai, dal koryu uchinadi al karate studiato per difesa personale. Insegnamenti che non mirano solo a trasmettere
conoscenze tecnico-sportive, ma anche valori umani e formativi.
Davvero una bella “vetrina” per una realtà che intende compiere tanti “passi in avanti” per la conoscenza e la valorizzazione di questo sport.
